Sei lì. Nuda. Legata. Bendata.
Non puoi vedere ciò che accade intorno a te. Non puoi muoverti, ma sei costretta a carponi sul letto, con le ginocchia al petto il culo e la fica scoperti, pronti a disposizione di chiunque può passare in quella stanza.
Sei inerme. Indifesa. Le mani ti sfiorano i piedi quindi sei costretta a cancellare quel pensiero dalla mente, quello di toccarti, xk nonostante un brivido di paura, senti il tuo sesso gonfiarsi.
È l attesa che inebria l aria nella stanza.
La senti. Una sferzata. Forte, secca, decisa. Insipiri profondamente, ed eccola lì, quella sensazione, il bruciore, ti mordi il labbro inferiore, ansimi, cerchi di fare dei minimi movimenti, dal bruciore la sensazione si è espansa e diventa calore, formicolio ed ecco che lì, fra lentue gambe la tua fica si contrae. Sei tutta bagnata, vorretsi accarezzarti le labbra, ma le mani in quella posizione nn la possono raggiungere. Ansimi. Stai godendo e quasi non te ne rendi conto. Ma lui sì. E si gusta quello spettacolo. Continua a frustarti fino a farti grondare la fica. 1, 2, 3, 5.. sta infliggerti il sesto colpo, xk i colpi concordati sono 12, ma nn riesci a trattenerti, e no, nn è il dolore che punge con insistenza lì dove continua a colpirti, ma è il piacere negato, come una mano tesa ad aiutarti che non puoi raggiungere.
Dovevi restare in silenzio ma ti lamenti, ti lamenti come una gatta in callore, che quasi fa le fusa, e..
“Aaah ti prego toccami! Scopami ti prego!”
Lui si ferma.
“Come osi interrompermi mentre ti sto punendo!”
E arriva la sesta.
“Cosa desideri di più in questo momento, puttana? La frusta”
E arriva un altro colpo che mi fa sussultare. Lo sento, sento che lnorgasmonsi sta avvicinando come un onda che si alza..
” o il cazzo?”
Non riesco a rispondere a questa domanda xk sono inebriata, sono su di giri. Stringo le coscie e cerco di sfregarmi tra esse, ma eccolo che arriva, un altro colpo, che mi desta dal mio perverso piacere, dritto sulla fica. Urlo, ma senza fermarsi arrivano gli ultimi 5 colpi a raffica.
A quelle sferzate potenti, non resisto e mi lascio andare ad un orgasmo intesnso, travolgente, potente. Stringo le cosce, inarco la schiena in preda agli spasmi dell orgasmo. Sento una risata, che mi riporta ad un barlume di lucidità.
“Sei proprio una puttana”
Mi divarica le natiche, mi passa la mano, sussulto xk la fica è molto sensibile.
” sei talmente bagnata che non c è neanche bisogno di lubrificarti”
Strofina il cazzo sulla fica e con 2 dita inizia a dilatarmi l ano.
Un gemito, mi inarco.
E con un colpo secco e deciso lo sento spingere il suo grosso cazzo dentro il mio culo. Fa un po male, ma quell attimo di dolore mi genera un brivido di piacere.
E mi scopa il culo fino a che nn mi riempie.
Quanto mi sento puttana. Una puttana perversa, o meglio con la mente senza freni, senza limiti alla perversione. Così senza freni che mi scopa il culo in modo rude violento, penso a come sarebbe avere lì un altro cazzo, o 2..
Altri 2 uomini pronti ad usarmi a loro piacimento, ad usare il loro giocattolo per far godere i loro cazzi.
Sono immersa in questo pensiero che a stento mi accorgo del cazzo che si sta gonfianado e sta per riempirmi il culo.
E io di nuovo con la fica fradicia.
Mi inonda.
Poi con un gesto mi libera le mani, sono tentata di toccarmi, per darmi nuovamente piacere, ma mi fa girare e inginocchiare.
“Ora da brava, puliscilo per bene”
Mi passa il cazzo gocciolante sulle labbra. Non posso vederlo ma sento che mi sta fissando.
Me lo infila fra le labbra.
” leccalo”
Io eseguo, a che se faccio qualche smorfia, poiché ancora non ho del tutto superato il mio limite per i fluidi.
Lentamente me lo infila in bocca e me lo fa pulire per bene.
Lo estrae, esamina il lavoro.
” apri la bocca”
Mi parte un brivido dallo stomaco, ma sento i capezzoli indurirsi. Non so perché ma ho un attimo di paura, paura xk non so cos altro possa fare, o meglio lo so. Appunto perché lui sa quali sononi miei limiti. Sono lì pietrificata, eccitata. Sembra sia passata un eternità
ma in realtà sono solo pochissimi minuti.
Mi sento osservata.
Frustata xk nn so cosa vuole fare. Ma resto lì.
In attesa.
Ed eccolo. Quello che più temevo, che più mi fa schifo ma non so per quale assurda ragione un poco mi eccita. Un breve getto caldo, prima sul collo, a scendere sui seni, poi a sfiorarmi le labbra. Ho quasi ribrezzo, ma nn so come sono eccitata.
“Non chiudere la bocca. Resta ferma”
Trattengo una smorfia, sento che un paio di goccie mi sfiorano le labbra.
Senza avviso mi ripassa il cazzo sulle labbra, e me lo reinfila in bocca. trattengo un conato, ma me lo spinge più infondo.
“Che brava puttana che sei. La bocca la sai usare bene.”
A quelle parole mi sento nuovamente il sesso pulsare.
Lui continua a scoparmi la bocca fino a che un altro getto caldo non mi cola dritto in gola. Lo sento godere mentre mi tene ferma la testa.
Estrae dalla mia bocca il suo cazzo lindo e pulito, ed esamina la mia bocca. Non devono esserci residui.
Mi toglie la benda.
“Oggi sei stata brava. Ora rivestiti e vattene.”
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