Dobbiamo uscire, X. Mi dice di prepararmi che tra poco sarà sotto casa mia.
Con X ci stiamo frequentando da poco, questa è giusto la seconda uscita.
La nostra è una sorta di relazione BDSM, dove lui è il dominatore e io la sua sottomessa. Questo tipo di relazione implica delle regole, è un gioco, e io ho deciso di far parte di questo gioco, un po spinta dalla curiosità, un po perché, infondo mi ci sono sempre sentita un po’..schiava, e X è un uomo sicuro, severo, determinato, il dominatore che mi merito e che ho sempre voluto. Con lui il sesso è rude, violento, il giusto mix tra dolore e piacere.
Non mi ha dato direttive particolari, per questa sera, solo di non indossare intimo; quindi indosso una gonna corta, una maglia a manica lunga un po scollata, una scarpa con un po di tacco, trucco leggero, e niente intimo.
Lo aspetto in soggiorno, arriva, sale a controllare che mi sia preparata adeguatamente.
Arriva, un breve saluto.

Lascia una busta sul tavolo.

“Ciao, vedo che ti sei saputa vestire decentemente.”

“Buona sera Master X.”

Intanto si avvicina, inizia ad ispezionarmi, per verificare che sia in ordine e di suo gradimento.

Inizia da sopra, sfiorandomi i capezzoli, poi scende, mi mette una mano sulla gonna, mi accarezza il culo, poi sotto.. E mi sussurra all’ orecchio

“Sei già bagnata. Allora lo vedi che sei una Troia in calore?”

Io ansimo, e lui continua ad accarezzare la mia figa bagnata, mi strofina il clitoride, e io mi appoggio al tavolo, piegandomi leggermente in avanti. Continuo ad ansimare al suo tocco, ma le sue dita ora si spostano al mio culo, e mi accarezza l ano, con movimenti circolari, con un dito, due, bagnati dalla mia figa ne infila uno sussurrandomi

“Sei pronta, ma qui manca qualcosa..”

Si sposta, prende la busta sul tavolo, e ne tira fuori un plug, torna alle mie spalle, riprende a massaggiarmi la figa e intanto mi fa bagnare il plug con la bocca, me lo passa sulle labbra, e poi lo lascia scovolare nella mia bocca.

“Brava, bagnalo bene.”

é un plug grande, sarà circa 4 cm di diametro, mi riempie la bocca.

Lo estrae e mi fa chinare ancora di più in avanti, in modo che il mio culo sia ben posizionato a 90, pronto ad accogliere il suo regalo.

Mi ribagna per bene l ano, e ci passa il plug, prima lo fa scivolare sulla mia figa, poi tra le natiche, e dopo inizia ad infilarmelo piano.

Io ansimo, sento la pressione che aumenta mano a mano che lo spinge dentro, fa un po male, ma lentamente me lo spinge tutto nel mio culo. Mi tira uno schiaffo sulle natiche.

“Ora sei pronta. Andiamo”

In auto mi dai il telefono, e mi ordini di filmarmi, o meglio di filmare la mia figa nuda sotto alla gonna, e di far vedere un po’ il gioiello del plug.

Arrivati, scendiamo dall’ auto, e passeggiamo. X mi tiene vicina a sé, un po mi sfiora il seno, per mantenere i miei capezzoli turgidi ed evidenti, e un po mi mette la mano sul culo, andando a spingere dove sta il plug.

Arriviamo in un locale, ci sediamo, odiano da bere.

Intanto tu mi ordini di tenere le gambe aperte, in modo che s’intraveda la mia figa nuda, e con il telefono cerchi di filmarmi. Ad X non importa se qualcuno ci dovesse vedere, anzi potrei dire che quasi lo faccia di proposito. Io mi sento un po in imbarazzo, ma anche eccitata.

Consumiamo i nostri drink, poi ci alziamo e facciamo un giro. Nell’ alzarmi, per un istante tanto breve quanto intenso, ti avvicini e mi sollevi la gonna, scoprendomi per un istante il culo, attirando lo sguardo di un paio di clienti del bar. Ce ne andiamo e facciamo un giro. Cerchiamo una zona in cui non c’è nessuno, mi fai camminare di fronte a te in un vicolo chiuso e vuoto.

“Alzati la gonna.”

Mi scuote un brivido, esito per un istante poi lo faccio, mi sollevo completamente la gonna, mentre faccio un altro paio di passi lenti. E tu riprendi sempre tutto.

” Ora fermati. Apri il culo e fammi vedere il plug.”

E io, da brava sottomessa, nonostante l’imbarazzo, lo faccio.

X si avvicina, mi accarezza il culo.

“Brava Troia”

Mi tiri uno schiaffo sul culo, io ansimo, poi inizi a toccare la mia figa bagnata e a giocare con il plug.

“Ti piace Troia? Sei tutta bagnata, proprio come una Troia in calore!”

Io ansimo, e con un filo di voce rispondendo

“Sì padrone..ah..”

E giochi con il plug, lo tiri un po fuori, fino alla parte più larga, poi lo reinserisci, ci giochi così per qualche minuto, e mi massaggi la figa bagnata, ci infili 2 dita dentro, e mi masturbi il clitoride.

Io ormai sono super eccitata, tutta bagnata, e riesco solo ad ansimare, con l’orgasmo che si avvicina..

“Sei una Troia. Vuoi venire?”

Io ansimo.

“Ah..AAAAh!.. Ssssì.. sì padrone voglio..voglio venire.. aaah!”

Ridi al mio orecchio, mi tiri un’altro schiaffo sula figa.

“No. Non è il momento che tu venga. Adesso mettiti in ginocchio e girati!”

Ansimo, ed eseguo.

Mi tiri fuori le sette dalla scollatura, e inizi a strizzarmi i capezzoli, mi fai stare in ginocchio, ma con le gambe divaricate. Tiri fuori il cazzo e me lo metti in bocca.

“Ecco, brava Troia succhia il cazzo”

E mi scopi la bocca fino a che non vieni, e il tuo getto caldo m’inonda la bocca. Mi fai ingoiare tutto.

Mi strattoni per farmi alzare, mi dai un bacio con la lingua. Mi schiaffeggia una testa.

“Sei stata una brava puttana. Ora sistemati che ti riporto a casa.”

In auto, mi fai stare a gambe aperte, e mentre guidi mi tocchi la figa, e mi tiri fuori dalla scollatura una tetta.

Arrivati al mio appartamento entriamo, mi prendi per i fianchi e mi baci.

“Spogliati. Resta solo con i tacchi e mettiti a 90.”

Lo faccio, e inizi a giocare ancora con il plug, e a massaggiarmi la figa.

“Ora voglio riempirti il culo da troia che ti ritrovi”

Sfili il plug, io gemo, c infili un paio di dita.

“Questo culo te lo aprirò per bene prima o poi, puoi starne certa!”

Io ansimo, gemo. X inizia a sbattermi il culo avidamente, proprio come si fa con le vere troie.

“Voglio farti diventare una vera Puttana. Perché tu sei una Puttana, devi solo accettarlo. Dimmi cosa sei?”

Riesco solo ad ansimare. Sento che arriva forte uno schiaffo.

“Ah…Ah aaaah.. padrone!”

Un altro schiaffo, forte.

“Ti ho fatto una domanda rispondi! Cosa sei?!”

“Ahh, sono…sono .. sono la tua Puttana..aaaah!”

Sorride.

“Sì brava. Sei La MIA PUTTANA! Sei una lurida puttana! E da Puttana quale sei questo culo te lo sfonderò come merita di essere sfondato!”

Ansimo, i colpi aumentano fino a che nn mi riempie il culo. Lo tira fuori, mi ridà un paio di sculacciate. Sento che si sistema, e mi lascia così aperta e piena sul divano, sento che esce e richiude la porta dietro di sé.