Un contatto. La tua mano sulla mia coscia scoperta. Un brivido, una scossa.
Lentamente schiudo le cosce. Uno sguardo a permetterti di controllare l effetto che la tua presenza, e il tuo minimo contatto ha su di me.
Lentamente fai risalire la mano in mezzo alle mie cosce dove trovi subito caldo e umido..
Ma tu non ti fermi e vuoi sentire quanto sono puttana, perché lì sotto nn indosso nulla, e tu allora prosegui per la tua strada, ormai spianata, e inizi ad accarezzare ciò che è tu, ci giochi, fai entrare prima un dito, poi 2.
Io ansimo e divarico maggiormente le gambe.
Non m importa che siamo in un parcheggio, che qualcuno possa vederci, anzi sai che la cosa potrebbe eccitarmi di più.
Mi dici che vuoi vedere quanto sono puttana, aumenti il ritmo io ansimo, lo sento, sta per arrivare l orgasmo. ma tu lo noti e ti fermi.
Ti stacchi tiri fuori dai pantaloni il tuo cazzo duro, mi prendi per i capelli e me lo spingi subito in gola.
“È questo quello che volevi puttana. Ora fammi vedere come fai godere questo cazzo”
Presa dalla foga inizio a succhiartelo a fondo, ti sento godere. E io sono un lago. Mentre ti succhio il cazzo come una brava puttana affamata, tu mi sollevi del tutto la gonna, mi ricarichi le gambe in modo che se qualcuno volesse fermarsi a guardare, non si perde niente. E così è io nn me ne accorgo ma c è già qualcuno che sta osservando la mia fica bagnata, stuzzicata dalle tue dita mentre con l altra mano mi dai il ritmo con la testa. Ti assicuri che il nostro ospite nn si perda niente, ma non apri.
Sento il tuo cazzo gonfiarsi nella mia bocca, mi spingi la testa e un liquido caldo mi inonda la gola. Mando giù tutto.
Mi dici che sono stata brava, ma prima che mi giro mi dici che adesso c’è un altro cazzo da soddisfare. Io rimango un attimo sorpresa, mi giro e al finestrino vedo un uomo che si sta segando, chissà da quanto tempo era lì.
Abbassi il finestrino e mi spingi verso di lui. Mi ordini di farlo venire con la bocca.
Timidamente mi avvicino a quel cazzo sconosciuto, lo sfioro con le labbra, con la lingua. Poi lo prendo in bocca. Intanto tu riprendi dov’eri rimasto con la mia fica, sai che nn sono ancora venuta, ma l’hai mantenuta calda.
Inizi a sditalinarmi con violenza, fino a farmi staccare dall’altro cazzo. Lo sconosciuto ormai sta per venire, mi prende per i capelli e finisce menandosi il cazzo sulla mia faccia fino a sborrami in pieno viso. Con il tuo ritmo non resisto e vengo anche io squirtando in un enorme pozza. Con la fica ancora gocciolante mi dici che sono proprio una brava puttana, e l altro mi fa ripulire il suo cazzo, poi se ne va.
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