Claudio mi parla con voce calma, calda, eccitata.

” Questo è solo un assaggio di ciò che avrai ogni volta che una tua espressione, comportamento non ci andranno bene”

Mentre le sue mani dalle mie spalle scivolano sui miei seni fino a raggiungere i capezzoli per stringerli più forte che può, e sfregarli fra i polpastrelli. A quel gesto il mio corpo vorrebbe contorcersi dal dolore, ma parte una scossa che arriva fino al basso ventre, un ultima sferzata del frustino dritta sul clitoride, e nn so come mi sento pervadere dal calore, mi sciolgo.
Loro sembrano notarlo.
Roberto:

” Guardate, a quanto pare a questa cagna piace essere frustata”

Mette giù il frustino e mi sfiora delicatamente il clitoride, e a quel tocco esplodo e mi lascio andare ad un orgasmo molto intenso.
Adriano prende il posto di Roberto, tira fuori il cazzo e inizia a scoparmi con decisione, spinge il suo cazzo fino in fondo con colpi secchi e decisi.

Claudio mi toglie la pallina dalla bocca, me la fa tenere aperta e sputa, poi c infila il suo cazzo, e piano mi scopa la bocca.

Adriano esce di colpo dalla mia fica, e inizia a dedicare le sue attenzioni al mio culo.
Prima infila 2/3 dita nella fica ormai fradicia, poi subito con 2 si fa spazio nel piccolo orifizio.
Da 2, passa a 3 dita, e continua così a scoparmi il culo, poi le tira fuori e con prepotenza spinge dentro il cazzo, io mi muovo un po’ per la spinta, un po’ dolorosa, Claudio mi tira uno schiaffo perché devo mantenere l attenzione per il suo cazzo nella mia bocca.
Adriano poi mi sbatte il culo con forza a tratti aggrappandosi alle tette e tirando i capezzoli.

Intanto Roberto dal tavolo, prende un dildo, di modeste dimensioni.
Lo sento, sento qualcosa di freddo che mi accarezza, massaggia la fica, ancora in fiamme per le frustate e la breve scopata.
Lo picchietta un po’ sul clitoride poi me lo infila tutto d un colpo.
E mi scopa forte.

” E brava la nostra cagna. Così devi essere con tutti i buchi pieni”

Adriano mi scopa il culo fino a che non mi sento inondata dal suo sperma caldo, tira fuori il cazzo, con le mani riallarga e ammira il mio buco ormai bello largo, e soddisfatto passa al posto di Claudio, a farmi ripulire il suo cazzo con la mia lingua.

Al suo posto, va Roberto, ma aspetta, perché intanto mi libera, per farmi cambiare posizione. Mi fa rigirare e rimettere a 4 zampe , riallarga il mio culo e mi sbatte il suo cazzo bello grosso dentro. Lo sento tutto, più di quello di Adriano. Un po’ quasi brucia. Lo spinge tutto infondo.
Con una mano mi prende per il collo e mi fa sollevare la testa

” Dimmi che ti piace puttana. Sei una fottuta puttana a cui piace farsi aprire per bene il culo, eh?”

Uno strattone per i capelli.

” Rispondi! Dillo anche a loro cosa sei”

Annaspo e

“Sono una ..una puttana.”

” Ecco brava. e poi?”

Ansimo.

“Ah …aaaah! Mi..mi piace farmi aprire il culo signore”

“Brava”

Mi risbatte giù e con colpi sempre più forti continua a sbattermi il culo.
Poi mi sento prendere per i capelli.
È Luca. Il mio padrone. Mi mette il suo cazzo in bocca.

” Brava fai vedere ai miei amici quanto sei puttana”

Me lo spinge bene in gola, mentre Roberto viene dentro al mio culo.
Fa poi cenno a Claudio, dicendogli che c è ancora spazio, e lui prende il suo posto.
Roberto passa a farsi ripulire il cazzo.

Ma Claudio, dopo qualche colpo prende qualcosa.
Il grande dildo di prima.
Adriano e Roberto, vogliono contribuire e assistere in prima fila allo spettacolo, Adriano prende pure il telefono per filmare.
Claudio:

“Adesso vediamo se c è davvero spazio in questo culo”

Tira fuori il suo cazzo, prende il dildo e mentre Roberto tiene le chiappe aperte, Claudio spinge dentro il grande dildo, io lascio il cazzo del mio padrone, che si sta godendo nache lui lo spettacolo, mi lascio ad un gemito, dolore e piacere.

Dopodiché Claudio, forza il mio ano, cercando di spingerci dentro anche il suo cazzo. All inizio scivola, non sembra voglia entrare. Ma insiste perché deve entrare.
Mi arrivano un paio di schiaffi sul culo.

“Devono starci tutti e 2 qui dentro”

Spinge, spinge, io soffoco un urlo, spinge ancora più forte, a forzare il buco fino a che entra, e io mi lascio scappare un urlo di puro dolore.
Un altro schiaffo sul culo.

” Ahh. Sei proprio una puttana.”

Non ho fatto caso a chi l’abbia detto, ma dopo un paio di colpi lenti inizia ad spingere più forte, più in profondità entrambi i cazzi nel mio culo.
Non ci vuole molto prima che anche lui viene.

E come tutti gli altri mi fa poi pulire il suo cazzo con la lingua. Ma il dildo nel mio culo lo lascia, e mentre gli pulisco il cazzo gli altri 2 continuano a scoparmi il culo con il dildo.

“Brava”

Infine il mio padrone mi rimette il cazzo in bocca fino a che non m inonda la gola col suo sperma. Da brava ingoio tutto.
Rimango lì a 4 zampe. Con il cazzo finto nel culo. Sono sfinita.
Ma non è ancora finita.
Uno di loro mi prende per il collare, mi fa camminare, mi porta in bagno.
Mi fa entrare nella doccia.

” Una brava cagna fa tutto ciò che il suo padrone le ordina, in questo caso l’ ordine è quello di soddisfare al 100 % i suoi amici. “

Resto in ginocchio.

” Ora scopati quel cazzo e apri la bocca da brava”

Io inizio a muovermi, lentamente, e con un po’ di ribrezzo apro la bocca. Lui me la porta più su.
E inizia ad urinarmi addosso, indirizzando il getto prima sul seno, poi verso il basso, e per finire in faccia e nella mia bocca.
Un espressione di disgusto, ho faticato a restare ferma buttavo subito fuori, ma verso la fine mi ha proprio infilato il cazzo in bocca e mi ha obbligata ad ingoiare. Una sensazione nauseante e di vomito appena ha tirato fuori il cazzo. E come lui fa per andarsene noto Adriano che ci stava filmando, e con disprezzo pure lui tira fuori il cazzo e inizia ad urinarmi addosso, e un po’ in faccia, e anche lui come Roberto, termina il suo getto nella mia bocca.


Una volta terminato se ne vanno e io resto lì immobile. Sento che si salutano, la porta che si chiude.
Luca viene verso il bagno e mi trova in ginocchio nella doccia.

“Tutto sommato sei andata bene, ma dobbiamo migliorare alcune cose. Perciò avrai un altra punizione.”

Io sguardo verso il basso.

” Datti una sistemata ti voglio pulita tra 15 minuti”

“Grazie padrone”

” Quel cazzo puoi toglierlo per ora”

“Grazie padrone” .

Nella doccia, ammetto di aver anche pianto. La faccenda dell’ urina mi dà sempre un po’ da fare, o meglio più che con il resto, è proprio una cosa che mi fa sentire sporca, degradata, umiliata. Ma sono una puttana, quindi è ciò che mi merito e devo imparare ad accettarlo, anche se in bocca mi fa proprio schifo, non riesco a nn mostrarlo.

Mi asciugo ed esco dal bagno, c ho messo un po’ più del previsto, quindi presumo che avrò un altra punizione.
È ancora giorno, sono le 18.00

“Bene metti a 4 zampe”

Mi riallaccia il guinzaglio e collare e usciamo.
Mi porta fuori proprio come un cane.
Facciamo un giro nella campagna dietro casa sua, non passa quasi mai nessuno.
Dopo un po’ ci fermiamo.

“Ora fai pipì come fanno i cani. Perché tu sei una cagna, giusto?”

” Sì padrone”

Obbedisco.
Mi accovaccio e faccio pipì, mi lascio andare anche se lui mi sta guardando. Sono nuda in mezzo a un campo, con solo collare e guinzaglio e sto facendo pipì davanti al mio padrone.

“Brava. Ora in ginocchio.”

E mi mette in bocca il cazzo, mi scopa per bene di nuovo la bocca, ma questa volta mi viene in faccia. Mi fa ripulire il cazzo, e poi con le dita raccoglie lo sperma sul mio viso e me le fa leccare, non deve rimane te niente, nessuna goccia deve essere sprecata.
Camminiamo ancora un po’, io al guinzaglio e a 4 zampe.
Ci riferiamo.

” Di nuovo in ginocchio. E stai ferma. Apri la bocca e tira fuori la lingua”

Io eseguo.
Ritira fuori il suo cazzo, lo avvicina alla mia bocca e inizia ad urinare.
Prima un getto un po’ più lontano, poi poggia proprio il cazzo sulla mia lingua, farmi mantenere la bocca aperta e a farla andare tutta dentro. Non deglutisco fino a che nn termina, e un po’ cola fuori dalla mia bocca.

“Ora chiudi” al termine mi fa chiudere la bocca, col suo cazzo all interno.

“Manda tutto giù”

E lo faccio. Il tutto guardandolo negli occhi.
Mi viene cmq il ribrezzo ad ingoiare, ma cerco di controllare la mia espressione.

“Ora vediamo se hai imparato la lezione”

“Sì padrone”

Vediamo un uomo che si aggira vicino a noi.

” Comportati come un cane, c è una persona là, dovresti corrergli incontro”

Resto in attimo bloccata, poi trovo il coraggio e mi muovo in direzione dell’ uomo. Che sembra averci notati, e viene verso di noi.
Gli vado vicino come un cane.

“Se vuoi puoi farci quello che vuoi, non morde”

L uomo sorride.

“Davvero, posso farci quello che voglio?”

“Sì certo. Quello che vuoi. “

Senza farselo dire 2 volte, lo sconosciuto, mi gira attorno, inizia ad accarezzarmi.

“Questa cagna è tutta bagnata, è in calore”

Luca ride.
Io ho un brivido al tocco di quell’ uomo.

“Questa cagna è sempre in calore”

Lo sconosciuto inizia a scoparmi la fica, fino a venirci sopra. Mi fa ripulire il suo cazzo. Ringrazia Luca, poi se ne va.

“Sei stata brava”

“Grazie padrone”

A camminare sento la sborra dell’ uomo colarmi dalla fica e mi fermo. Luca se ne accorge.

“Hai ragione.”

Con la mano me la spalma bene e poi me la fa leccare tutta e ingoiare.

“Così sei una brava puttana”

Spalmandone un po’ in viso